Le porte interne sono un elemento essenziale della casa, capaci di definire insieme all’arredamento lo stile dell’abitazione. Proprio per questo è importante avere le idee chiare sin dall’inizio, sia in caso di nuova costruzione sia in caso di ristrutturazione.
Cosa caratterizza una porta
Gli elementi che definiscono una porta sono il tipo di apertura e i materiali di cui è fatta.
In base al tipo di apertura le porte possono essere:
- A battente: è la classica apertura presente nelle case italiane. L’anta, che è fissata con le cerniere al telaio, ruota sull’asse verticale. Presenta il vantaggio che è possibile scegliere il lato di apertura e la direzione (interno o esterno), ma ha lo svantaggio di richiedere uno spazio vuoto nell’area occupata dal movimento dell’anta. Oggi sono presenti anche porte a battente bidirezionali (le cosiddette porte vai vieni).
- A scorrimento: una valida soluzione per salvaguardare lo spazio. Le porte a scorrimento possono essere a scomparsa o a scorrimento esterno: nel primo caso deve essere realizzato un contromuro, nel secondo l’anta scorre esternamente al muro.
- A libro: in questo tipo di apertura, le ante, che ruotano a battente si vanno a sovrapporre riducendo così lo spazio necessario all’apertura.
Per quanto riguarda i materiali di costruzione, le porte possono essere realizzate in:
- Legno: materiale naturale molto amato per il suo calore e la sua estetica, che richiede però manutenzione nel corso del tempo in quanto risente del passare degli anni, soprattutto in presenza di umidità e condizioni non ottimali.
- Mdf (medium density fiber): si tratta di un materiale composto da fibre di legno pressate e incollate insieme. Questo permette di ricreare le sensazioni date dal legno, senza avere però bisogno di cure.
- Legno laccato: pannello di legno o di fibre di legno verniciato, generalmente con vernici poliuretaniche e poliesteri. La verniciatura può essere lucida, metallizzata e opaca.
- Legno laminato: sul legno viene applicato un foglio di materiale plastico trattato con resine melaminiche.
- Vetro: il vetro per le porte può essere di due diversi tipi, che offrono entrambi la massima sicurezza. Il vetro temperato subisce un trattamento termico con cui viene portato a 640°C e poi sottoposto a un veloce raffreddamento; in caso di rottura forma frammenti piccolissimi e soprattutto non taglienti. Il vetro stratificato è dato da due o più pannelli incollati su una pellicola plastica trasparente (pvb) e uniti insieme. In caso di rottura i frammenti restano attaccati alla pvb.
Vetro e alluminio: il vetro viene unito a un telaio in alluminio.
Stile classico o moderno? Come coordinarlo con l’arredamento
La scelta se preferire una porta classica o moderna dipende dallo stile che si vuole dare alla casa. Sebbene nella prevalenza dei casi porte interne e arredamento sono caratterizzati dallo stesso stile, non è detto che non si possa giocare con i contrasti scegliendo un arredamento moderno con porte classiche e viceversa.
Una volta scelto il modello della porta questo dovrebbe essere lo stesso per tutte quelle presenti, sia per tipo che per colori. Anche in questo caso, però, non si può escludere in assoluto la scelta di una porta diversa dalle altre per esigenze specifiche (ad esempio la necessità di rendere una stanza il più luminosa possibile) o per precisa volontà di far risaltare una particolare porta.
Inoltre, lo stile delle porte interne dovrebbe essere anche coordinato con quello delle finestre, sia per materiali sia per colori.
Porte dallo stile classico: caratteristiche
La porta dallo stile classico in genere ha un’apertura a battente ed è realizzata in legno. Questa può essere arricchita anche con elementi decorativi come le bugne (cornici) – questo tipo di porta è reso molto elegante se abbinato alla boiserie coordinata – o un vetro diviso in riquadri da una griglia di listelli (modello inglese). In caso di un ambiente grande, per dargli ancora più maestosità, si può optare per una porta a battente a doppia anta.
Porte dallo stile moderno: caratteristiche
Lo stile moderno è molto più minimalista. In questo caso le porte tendono quasi a scomparire nell’ambiente. Si preferiscono porte di legno che si mimetizzano con la parete, grazie alla scelta di modelli filomuro e allo stesso colore del muro. Anche il vetro è una valida soluzione per la ricerca del minimalismo, grazie al senso di continuità tra un ambiente e un altro.
Allo stile moderno più minimalista si contrappone quello in cui, invece, la porta c’è e diventa protagonista assoluta dell’ambiente: porte in legno laccato dai colori brillanti, magari uno per ogni ambiente, o porte in vetro decorate con motivi geometrici, floreali o con la riproposizione di opere d’arte.
Attenzione alla scelta della maniglia
Pensando alla porta, l’attenzione si sofferma sulla maniglia soltanto in un secondo momento. Nel migliore dei casi. Invece, anche questo elemento deve essere attentamente valutato, perché capace di condizionare lo stile complessivo della porta. Per le porte classiche sono indicate le maniglie più sagomate e arrotondate color oro satinato, bronzo, brunito, rame. Per le porte moderne meglio quelle dalle linee stilizzate e quadrate in cromato lucido o satinato.
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